La vita di Enzo Ferrari: dalla nascita a Modena alla creazione del mito automobilistico

Enzo Anselmo Ferrari, una delle figure più iconiche del mondo automobilistico, nacque il 20 febbraio 1898 a Modena, anche se la registrazione ufficiale del suo compleanno avvenne solo due giorni dopo. Figlio di una proprietaria terriera e di un meccanico, la sua infanzia è caratterizzata da un ambiente familiare attivo nel settore industriale. Questo articolo esplora i momenti chiave della vita di Ferrari, dalla sua giovinezza fino alla fondazione della Ferrari, ponendo l’accento sulle esperienze formative che lo hanno modellato come uomo e imprenditore.

Un’infanzia segnata da passioni e perdite

Enzo Ferrari trascorse la sua giovinezza in una casa di famiglia a Modena, dove condivise l’affetto per i motori e le corse con il fratello Alfredo, più grande di due anni. La famiglia risiedeva in una spaziosa abitazione che in seguito divenne il Museo Casa Enzo Ferrari, un tributo alla sua eredità. L’ambiente domestico era improntato all’innovazione, con il padre, Alfredo, che gestiva un’officina meccanica e si dedicava a lavori di costruzione per le Ferrovie, contribuendo così al sostentamento della famiglia.

Un episodio significativo avvenne nel settembre del 1908, quando Enzo, accompagnato dal padre e dal fratello, assistette alla Coppa Florio a Bologna. Questa gara automobilistica lasciò un’impronta indelebile nel giovane Ferrari, alimentando il suo sogno di diventare pilota. Tuttavia, la vita riservò a Enzo significativi colpi bassi. Nel 1916, la prematura scomparsa del padre e del fratello durante la Prima Guerra Mondiale rappresentò una dura perdita, arrivando a porlo in una posizione di responsabilità come capofamiglia a soli 18 anni.

Difficoltà e avventure durante la guerra

Dopo la perdita dei suoi familiari, Ferrari abbandonò gli studi, dedicandosi subito al lavoro come insegnante di tornitura, riuscendo a mantenere la famiglia. Ma la guerra e le sue conseguenze lo travolsero. Arruolato nell’artiglieria alpina, Ferrari dovette affrontare la durezza del conflitto e le malattie che ne scaturirono. Colpito da una grave pleurite, venne ricoverato e, dopo un lungo percorso di recupero, si trovò congedato, ma in uno stato fisico e psichico compromesso.

Una volta tornato a casa, Ferraridecise di cercare fortuna a Torino, dove l’industria automobilistica era in pieno fermento. In un primo momento cercò lavoro alla Fiat, ma senza successo. Tuttavia, non si lasciò abbattere. Trovò un impiego presso un’azienda che trasformava autocarri leggeri, dove cominciò a testare i veicoli, concludendo così la sua formazione come pilota di automobili.

L’inizio della carriera automobilistica

Uno dei passaggi più decisivi nella carriera di Ferrari avvenne grazie all’incontro con Ugo Sivocci, collaudatore della CMN. Questo incontro lo portò a lavorare come collaudatore, e fu alla guida di una CMN che Ferrari partecipò alla sua prima corsa, la Parma-Poggio di Berceto nel 1919, classificandosi quarto in categoria. Da quel giorno, ogni aspetto della sua vita fu permeato dalla velocità e dalle corse.

La sua carriera da pilota decollò rapidamente, e negli anni successivi la sua passione per le competizioni automobilistiche si trasformò in un percorso imprenditoriale. Nel 1947, fondò la Ferrari a Maranello, dando vita a un marchio che sarebbe divenuto sinonimo di successo nel mondo delle auto sportive. La sua capacità di innovare e la sua determinazione a eccellere lo portarono a costruire un mito, riconosciuto in tutto il mondo.

Un carattere romantico e ottimista

L’autore Luca Dal Monte fornisce un interessante profilo di Enzo Ferrari, descrivendolo non solo come un genio del settore automobilistico, ma anche come una persona con uno spirito romantico e ottimista. Secondo Dal Monte, Ferrari rappresentava un’idea di Italia pura, ben distante dalla retorica di quei tempi. Nonostante le perdite e le difficoltà, il fondatore della Ferrari seppe mantenere viva in sé la fiamma della speranza, cercando sempre di vedere il lato positivo della vita, riflettendo su un percorso ricco di sfide affrontate con determinazione.

La storia di Enzo Anselmo Ferrari non è solo quella di un imprenditore di successo, ma è anche una testimonianza di resilienza e passione, che continua a vivere attraverso il marchio e il patrimonio automobilistico da lui creato.

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