Ferrari salvata dalla rottamazione: risultato sorprendente e ha speso meno di un’utilitaria

restaura una ferrari

Nel mondo delle supercar, poche vetture suscitano emozioni e passione come una Ferrari, simbolo di eccellenza ingegneristica e design italiano.

Immaginate ora una Ferrari 360 Modena, modello iconico prodotto tra il 1999 e il 2005, destinata a finire la sua esistenza nella rottamazione. Questo era il destino iniziale per questa vettura, gravemente danneggiata, ma la storia ha preso una piega diversa grazie all’intervento di un team specializzato in Spagna.

Una Ferrari 360 Modena salvata dalla distruzione

La Ferrari 360 Modena, vittima di un incidente che ha compromesso gravemente la parte anteriore destra, si trovava in condizioni critiche. L’impatto aveva distrutto il radiatore, lesionato parti fondamentali dell’impianto meccanico e piegato uno dei cerchioni. Per l’assicurazione del precedente proprietario, il veicolo era un relitto senza possibilità di recupero, destinato al taglio e alla vendita dei pezzi di ricambio.

Tuttavia, il destino di questa supercar ha preso una svolta inattesa grazie a Desguace Motocoche, un centro autorizzato al trattamento dei veicoli fuori uso con sede in Spagna. Invece di procedere con lo smantellamento, i loro esperti hanno deciso di intraprendere un restauro completo, riconoscendo il valore storico e affettivo che una Ferrari come la 360 Modena rappresenta per gli appassionati.

Restauro e riparazioni: un lavoro di precisione e passione

Il progetto di restauro della Ferrari non si è limitato a una semplice riparazione, ma si è trasformato in un intervento approfondito, mirato a riportare la vettura a condizioni quasi originali. Ecco alcune delle operazioni principali eseguite dal team:

  • Sostituzione del radiatore destro e dell’elettroventola danneggiati nell’incidente.
  • Installazione di un nuovo condensatore per il sistema di aria condizionata.
  • Bypass temporaneo del circuito di raffreddamento per effettuare test motore preliminari.
  • Sostituzione con parti usate della portiera anteriore destra e dello spoiler inferiore.
  • Raddrizzamento e sostituzione delle staffe dei fari anteriori.
  • Montaggio di una nuova griglia di ventilazione e di un condotto d’aria per il corretto raffreddamento.
  • Verniciatura completa della carrozzeria per riportare al Rosso Corsa la brillantezza originale.
  • Installazione di cerchi provenienti dalla Ferrari 550 Maranello, leggermente più larghi per migliorare performance e stile.
  • Pulizia approfondita e restauro degli interni in pelle, mantenendo l’eleganza tipica del marchio.
  • Revisione completa del cambio sequenziale F1 a sei rapporti, cuore tecnologico della vettura.

Il restauro ha richiesto settimane di lavoro meticoloso, con una spesa complessiva di circa 21.000 euro solo per i ricambi, escludendo la manodopera. La scelta di combinare pezzi nuovi con componenti usati, recuperati da altri veicoli, ha permesso di contenere i costi senza compromettere la qualità finale.

Il valore di una Ferrari restaurata

Una Ferrari 360 Modena riparata e riportata a condizioni quasi originali assume un valore ben superiore rispetto alla somma dei singoli pezzi di ricambio. Il motore V8 aspirato da 3,6 litri, capace di erogare 400 cavalli e abbinato al cambio sequenziale F1, continua a rappresentare un gioiello di tecnologia e prestazioni che gli appassionati non possono ignorare.

Il prezzo d’acquisto iniziale del veicolo non è stato reso noto, ma appare marginale rispetto all’importanza e al valore finale della vettura restaurata. Questo progetto dimostra come l’amore per l’automobilismo e la cura dei dettagli possano ridare vita a un’auto che sembrava perduta, trasformandola in un pezzo da collezione perfettamente funzionante e pronto a tornare su strada.